fresco2
frésco2 s. m. [der. di fresco1 nel sign. dell’agg.] (pl. -chi), ant. e letter. – 1. Strato d’intonaco non ancora secco, sul quale si esegue la pittura detta appunto perciò affresco (da a fresco); quindi dipingere, colorire, lavorare in fresco o a fresco, sull’intonaco fresco, e analogam. figure, lavori, pittura in fresco o a fresco (si dice anche a buon f., contrapp. al procedimento a f. secco, eseguito su intonaco non più umido, con l’aggiunta di agglutinanti ai colori che nel buon fresco sono semplicemente mescolati ad acqua pura): ogni colori di quelli che lavori in fresco, puoi anche lavorare in secco (Cennini); bisogna che in questi lavori a fresco giuochi molto più nel pittore il giudizio che il disegno (Vasari). 2. Affresco; tecnica, arte dell’affresco: era dagli antichi molto usato il f. (Vasari); il pittore non tratteggia né punteggia i suoi f. per ostentazione, ma per necessità (Baldinucci).