frisone
friṡóne agg. e s. m. (f. -a o -e) [der. del lat. Frisii, gli abitanti della Frisia, nel medioevo detti Frisones]. – 1. agg. Della Frisia, regione storica sulle coste del Mare del Nord, di cui facevano parte le Isole Frisone o Frisie, cordone di isole che si estende dalla punta di Helder nei Paesi Bassi fino al limite settentr. dello Schleswig; esse appartengono in parte ai Paesi Bassi, in parte alla Germania e in parte alla Danimarca. In zootecnia: vacche f., razza di vacche olandesi col mantello pezzato di nero, o rosso bruno o fulvo o grigio, allevate in molti paesi europei e americani per l’abbondante produzione di latte; cavalli f., razza di cavalli da tiro e da lavoro originaria della Frisia, con mantello per lo più baio e con le barbette ai piedi. 2. a. Originario o abitante della Frisia. b. Lingue f. (o, complessivamente, il frisone), gruppo di dialetti appartenenti al germanico occid., caratterizzato da aspetti in parte comuni con l’anglosassone, e distinto in tre varianti: f. settentrionale, parlato oggi nelle isole di Sylt, Amrum e sulle coste occid. dello Schleswig; f. occidentale, vivo nelle Isole Frisone e nella Frisia olandese; f. orientale, oggi quasi del tutto scomparso.