fritta
s. f. [femm. sostantivato di fritto]. – 1. Nell’industria della maiolica, composto (detto anche marzacotto) ottenuto fondendo a parte silice, anidride borica, ossidi alcalini, di piombo, di stagno, ecc. e che, polverizzato, viene applicato sul pezzo cotto al fine di ricoprirlo, con una seconda cottura, del caratteristico smalto. F. d’Alessandria (o egizia), materia azzurra composta di una miscela di sabbia, limatura di rame e carbonato sodico, che veniva usata dagli antichi nella decorazione delle ceramiche. 2. In metallurgia, agglomerato di polveri metalliche sinterizzate.