fronda1
frónda1 (ant. frónde) s. f. [lat. frŏns frŏndis] (pl. -e, ant. e poet. -i). – 1. a. Ramoscello con foglie, frasca: surge ad aprire Zefiro dolce le novelle fronde (Dante); una corona di fronda d’alloro, di quercia. b. Foglia (spec. al plur.). In botanica, la foglia delle felci; anche il corpo di alghe, licheni, epatiche talloidi, quando ha aspetto fogliaceo. c. Con valore collettivo, l’insieme dei rami e delle foglie di una pianta: turbar la bella fronda (Ariosto); quindi, estens. poet., la pianta stessa: chi la scure Asterrà pio dalle devote frondi (Foscolo). In floricoltura, pianta da fronda (o da fogliame), pianta coltivata in vaso per la bellezza delle foglie, come parecchie felci e, tra le piante a foglie multicolori, le begonie, il croton, ecc. 2. fig. Al plur., ornamenti letterarî superflui: componimento, discorso con troppe fronde. ◆ Dim. frondicèlla.