frontone
frontóne s. m. [propr., accr. di fronte]. – 1. Coronamento architettonico a forma di triangolo, originato dalla conformazione costruttiva della testata del tetto a due spioventi, ma poi divenuto, nella soluzione realizzata dall’architettura greca, elemento comune a tutte le forme architettoniche di derivazione classica. Come coronamento di edifici, spec. del tempio classico e di monumenti varî, è spesso decorato di sculture, o anche pitture o mosaici; inoltre, alla configurazione triangolare originaria possono sostituirsi, dall’epoca romana in poi, altre forme, come il f. curvo, con un’unica linea ad arco di cerchio al posto dei due lati inclinati, o il f. spezzato, in cui si ha un’interruzione del coronamento; alla fine dell’età romanica, e in genere nell’arte nordica, si accentua notevolmente lo sviluppo verticale, nel cosiddetto f. gotico o ghimberga. In dimensioni ridotte, il frontone costituisce frequente motivo ornamentale sovrapposto a porte e finestre. 2. Nei libri a stampa, ornamento che abbraccia tutta la larghezza di una pagina e si pone in testa alle parti principali dell’opera; detto più comunem. testata. 3. Lastra di ferro, ghisa o terracotta posta contro il muro di un focolare o caminetto per ripararlo dai danni del calore (anche frontale). ◆ Dim. frontoncino.