frottage
‹frotàaˇ∫› s. m., fr. [propr. «strofinamento», der. di frotter «strofinare»]. – Procedimento adottato, dal 1925 in poi, dal pittore surrealista M. Ernst, consistente nello strofinare con la matita un foglio di carta appoggiato su una superficie ruvida o con leggere sporgenze, col proposito di produrre «disegni automatici», nei quali l’artista, riducendo volutamente la propria partecipazione attiva alla creazione dell’opera, assiste come uno spettatore al formarsi di immagini inaspettate.