frullo
s. m. [der. di frullare]. – 1. a. In genere, il rumore che fanno gli uccelli nel levarsi a volo; in partic., il volo precipitoso e rumoroso delle starne e di altri uccelli che si levano improvvisamente, sorpresi dal cacciatore o dai cani; f. d’ali, il rumore caratteristico prodotto dal rapido sbattere d’ali di un uccello; tirare, sparare a f., mentre l’uccello s’alza frullando; cogliere a f., a volo; anche fig., cogliere, pigliare a f. una persona, al momento opportuno, prima che sfugga; cogliere a f. una parola, una frase, intenderla a volo. b. ant. Schiocco prodotto col dito medio premuto contro il pollice; di qui le locuz. fig. non stimare un f., non stimare affatto; non montare, non rilevare un f., non avere alcuna importanza, non approdare a niente: disse parole assai a Paganino le quali non montavano un f. (Boccaccio). 2. In aviazione, sorta d’acrobazia, sinon. di mulinello. 3. non com. Arnese per frullare, lo stesso che frullino.