fumata
s. f. [der. di fumo]. – 1. Ondata di fumo, specialmente se fatta apposta, come segnalazione o per altro scopo (per es., nei campi coltivati, con fascine accese per impedire la brinata). In partic., quella che si fa in Vaticano durante un conclave, per annunciare il succedersi e l’esito, positivo o negativo, delle votazioni, bruciando le schede insieme con paglia: f. bianca, f. nera, a seconda che sia avvenuta o no l’elezione del nuovo pontefice (nel linguaggio giornalistico, le due locuz. sono estese a indicare il risultato positivo o negativo di votazioni per l’elezione del presidente della Repubblica o l’attribuzione di altre importanti cariche). 2. L’atto del fumare tabacco (oppure droghe, quali oppio, hascisc, marijuana, ecc.), nella locuz. fare o farsi una f., fumare una sigaretta, un sigaro, il contenuto di una pipa, uno spinello, ecc. ◆ Dim. fam. fumatina, nel sign. 2: dopo mangiato, non posso fare a meno della consueta fumatina.