funzionariale
agg. Relativo a funzionario; proprio di un funzionario. ◆ Ma in Atm sono in molti a giurare che un accordo sarebbe già stato stretto tra i vertici della società e la componente cattolica di Forza Italia. In nome dello status quo, starebbe anche per essere pagato un prezzo: dieci promozioni funzionariali e l’assunzione di quattro dirigenti. (M. Cre., Corriere della sera, 22 maggio 1999, p. 48, Cronaca di Milano) • la separazione tra nomine politiche e nomine funzionariali è molto chiara, i parametri di carriera sono trasparenti e molto spesso, proprio in funzione della flessibilità del sistema, si passano alcuni anni nella pubblica amministrazione per poter poi presentarsi con una maggiore esperienza nel settore privato e ottenere così stipendi più remunerativi. (Sole 24 Ore, 8 gennaio 2000, p. 3, Mondo) • La fiduciosa convinzione di Kant che l’umanità fosse «in costante progresso verso il meglio» è diventata una superstizione di massa. Non a caso una mente appassionata e acuta come quella di Norberto Bobbio -- nel saggio «Riformismo, socialismo, uguaglianza» -- si è spinta, anni fa, a chiedersi: «E se fosse invece in costante regresso verso il peggio?». Un dubbio salvifico, forse il solo che può liberare il pensiero dal suo presente grigiore funzionariale. (Piero Bevilacqua, Repubblica, 4 aprile 2008, p. 54, Cultura).
Derivato dal s. m. funzionario con l’aggiunta del suffisso -(i)ale.
Già attestato nella Repubblica del 14 settembre 1990, Affari & Finanza, p. 8 (G. L.).