fuoriuscire
(o fuoruscire) v. intr. [comp. di fuori e uscire] (coniug. come uscire; nelle forme con -è- non è usata la variante senza -i-, quindi solo fuorièsco, fuorièsci, ecc.; aus. essere). – Uscire fuori, sgorgare: il petrolio grezzo fuoriusciva dalla falla versandosi in mare; dalle fessure della porta fuoriusciva odore di gas; è termine frequente nel linguaggio medico, anche con il sign. di sporgere in fuori: il pus che fuoriesce dalla ferita; dalla ferita fuoriusciva un moncone d’osso. Raro con riferimento a persone costrette ad espatriare. ◆ Part. pass. fuoriuscito, anche come sost., con accezione partic. (v. la voce).