furbesco
furbésco agg. [der. di furbo] (pl. m. -chi). – Di o da furbo; che rivela malizia, scaltrezza, e più spesso (con senso attenuato) furberia, astuzia: un tiro, un inganno, un espediente f.; sorridere, guardare con aria f.; era un bell’uomo dallo sguardo intelligente alquanto f. (Svevo); occhietti f. e birichini (Govoni). Ant., che è proprio dei malviventi o dell’ambiente della malavita; e lingua f., o assol. il furbesco come s. m., era ed è tuttora chiamato il gergo proprio della malavita, spec. con riferimento al gergo più antico, ma anche, talora, con i sign. più generici ed estens. che ha gergo nel linguaggio com.: si tornò a la servitù che nel linguaggio f. della politica si chiama ordine (Settembrini). ◆ Avv. furbescaménte, con furberia, con astuzia, con malizia: cercare furbescamente di sottrarsi a un dovere; guardare, sorridere furbescamente, con aria furba.