furtivo
agg. [dal lat. furtivus, der. di furtum «furto»]. – 1. Proveniente da furto, rubato: oggetti f.; materiale f. o di provenienza furtiva. 2. Nel linguaggio com., di cosa che si fa o avviene di nascosto, e in modo rapido, per impedire che altri se ne accorga: scambiarsi sguardi f., un’occhiata f.; fare un cenno f.; avvicinarsi a passi f.; una f. lacrima (anche inizio di una nota romanza dell’Elisir d’amore di G. Donizetti); edizione f., stampata alla macchia. ◆ Avv. furtivaménte, di nascosto, segretamente, senz’esser veduto: guardare, entrare, spiare furtivamente; sottrarre furtivamente una lettera, un documento; così furtivamente gli lor congiugnimenti continuando (Boccaccio).