fuso
fuṡo agg. e s. m. [part. pass. di fondere]. – 1. agg. a. Ottenuto per fusione: metallo, bronzo, oro fuso; o più genericam. liquefatto, passato dallo stato solido allo stato liquido: cera f.; formaggio f., formaggio a pasta molle, ottenuto per fusione di altri formaggi e usato, tra l’altro, per la confezione dei cosiddetti «formaggini». b. Messo insieme, unito intimamente: colori armonicamente fusi. 2. s. m. Massa ottenuta o prodottasi per fusione, con riferimento a metalli in metallurgia, o a silicati in geologia.