futuribile
futurìbile s. m. e agg. [der. di futuro]. – 1. agg. Che può accadere, che può verificarsi nel futuro; che si ritiene possibile o attuabile in un futuro più o meno vicino: un’idea f.; realtà f.; una pace f.; modelli f. di vita. 2. s. m. Nel linguaggio filos. e teol., con riferimento soprattutto ad alcune controversie teologiche dei sec. 16° e 17°, un futuro contingente e condizionato, costituito cioè di eventi che potrebbero avverarsi soltanto se le loro cause, contingenti e libere, fossero poste in determinate condizioni, nelle quali di fatto non saranno mai poste; talora anche con riferimento a evento che sarebbe potuto accadere in passato se si fossero date certe cause che di fatto non hanno avuto luogo. 3. s. m. e agg. Dopo il 1960, il termine è stato usato, per lo più nel plur. futuribili, per indicare l’oggetto di un particolare tipo di ricerca rivolta al futuro come «scelta» consapevole tra più futuri possibili, nel quadro di una visione globale e interdisciplinare, in contrapposizione al carattere settoriale delle previsioni tecnologiche. 4. s. m. e f. Non com. nel sign. di futurologo.