futurista
s. m. e f. e agg. Chi aderisce al partito Futuro e Libertà per l’Italia, fondato il 13 febbraio 2011; che è espressione della linea politica e delle idee del partito Futuro e Libertà per l’Italia. ◆ E in commissione Affari costituzionali il senatore Maurizio Saia (l’unico finiano presente nell’organismo) vota a favore della retroattività del Lodo Alfano costituzionale. Che di fatto garantisce l'impunità a Silvio Berlusconi e alle alte cariche dello Stato. Con il placet della stragrande maggioranza dei colleghi futuristi. (Wanda Marra, Fatto Quotidiano.it, 20 ottobre 2010) • [tit.] Fila in Basilicata per parlare ai futuristi: Gianfranco scrocca un passaggio alla Shoah / Il presidente della Camera va a Potenza per celebrare lo sterminio degli ebrei e per parlare al partito. Che tribolazioni. (Libero.it, 28 gennaio 2012, Politica).
Derivato dal s. m. futuro (che entra nella composizione del nome del partito Futuro e Libertà per l’Italia) con l’aggiunta del suffisso -ista.