gabbare
v. tr. e intr. [dal fr. ant. gaber; v. gabbo]. – 1. tr. Ingannare con frode o per scherno: g. il prossimo; rimanere gabbato; g. Cristo e i santi, riuscire a ingannare chiunque; avuta la grazia (o passata la festa) gabbato lo santo, modo prov., a proposito di chi fa tante promesse per ottenere un favore o un beneficio, e una volta ottenutolo si dimentica facilmente del benefattore. Anche deridere, beffare: se questa donna sapesse la mia condizione, io non credo che così gabbasse la mia persona (Dante); con lo stesso sign., nella forma intr. pron., farsi beffe, prendersi gioco: tutti si gabbavano di lui. 2. intr. (aus. avere), ant. Burlare, fare o parlare per celia: gabbando il domandò se lo ’mperadore gli avea questo privilegio più che a tutti gli altri uomini conceduto (Boccaccio).