galleggiante2
galleggiante2 s. m. [uso sostantivato dell’agg. prec.]. – 1. Genericamente, qualsiasi corpo che galleggia, sia fissato al fondo, come boe, gavitelli e sim. (g. fissi), sia mobile, come i varî tipi di imbarcazioni e bastimenti. In senso stretto, costruzione adibita ai servizî attinenti alla navigazione marittima e interna (draga, pontone, bettolina, chiatta, zattera, ecc.); anche, ogni genere di barcone che, sprovvisto di mezzi propulsivi, viene impiegato nei porti, nei canali, lungo le rive dei fiumi per usi diversi (come rimessa per imbarcazioni leggere, per installazione di piccoli stabilimenti balneari, talvolta anche come abitazione, ecc.). 2. Nella pesca, g. dell’amo (o g. d’allarme, g. avvisatore), pezzo di sughero attraversato dalla lenza, usato per mantenere l’amo con l’esca a profondità costante. 3. Nelle applicazioni tecniche, corpo cavo, metallico o di materiale plastico, che galleggia sul pelo libero del liquido contenuto in un recipiente e che, per il tramite di organi meccanici, aziona valvole regolanti l’afflusso di liquido nel recipiente (per es., il galleggiante della cassetta scaricatrice nelle apparecchiature igienico-sanitarie), oppure, opportunamente collegato all’esterno, indica il livello del liquido contenuto in un recipiente (per es., il galleggiante del serbatoio della benzina negli autoveicoli). 4. In aeronautica, organo fusiforme, a tenuta stagna, che, per lo più in coppia, assicura il galleggiamento e consente le manovre in acqua degli idrovolanti al cui scafo è collegato mediante apposita travatura. 5. In botanica, organo di piante acquatiche, sinon. di natante o natatoio. ◆ Dim. galleggiantino, galleggiante di piccole dimensioni; in aeronautica, ciascuno dei due piccoli galleggianti disposti, nell’idrovolante a scafo centrale, verso le estremità delle ali (uno per semiala), allo scopo di assicurare la stabilità trasversale in acqua.