galoppare
(ant. gualoppare) v. intr. [dal fr. galoper, che è dal franco *wala hlaupan «correr bene»] (io galòppo, ecc.; aus. avere). – 1. Andare di galoppo, detto tanto del cavallo quanto del cavaliere. Estens., di persona, andare di corsa o camminare in gran fretta, con passo rapido: dentro per un vicolo, giù per una stradetta, galoppò un pezzo, senza saper dove (Manzoni); anche, essere in continuo movimento, lavorare affannosamente, soprattutto per conto d’altri: lo fanno g.; mi tocca g. da mattina a sera. 2. fig. Sfrenarsi, scatenarsi, correre liberamente, detto della fantasia, del pensiero e sim.: g. col cervello; avere il cervello che galoppa; quando si è bambini la fantasia galoppa. ◆ Part. pres. galoppante, anche come agg., spec. in senso fig., che ha un andamento molto rapido, che non si può più frenare: inflazione galoppante; in partic., di malattia a decorso rapido e violento: tisi galoppante.