gamba s. f. [lat. tardo camba e gamba, dal gr. kampḗ "curvatura, articolazione"]. - 1. (anat.) [ognuno dei due arti che consentono all'uomo di sostenersi in piedi e di camminare] ≈ arto inferiore, Ⓖ (scherz.) zampa. ‖ braccio. ⇑ arto. ● Espressioni (con uso fig.): fuggire a gambe levate [allontanarsi precipitosamente] ≈ (fam.) battersela, (fam.) darsela a gambe, darsi alla fuga, scappare, (fam.) squagliarsela, (fam.) svignarsela, (fam.) tagliare la corda, (pop.) telare; prendere sotto gamba → □; pop., stirare le gambe ≈ (fam.) andare all'altro mondo, decedere, morire, trapassare. ▲ Locuz. prep.: fig., in gamba → □. 2. (estens.) a. [arto degli animali] ≈ zampa. b. [ciascuno degli elementi con cui alcuni mobili e altri oggetti poggiano su un piano: le g. della sedia] ≈ piede, zampa. ‖ sostegno, supporto. c. [trattino verticale di certe lettere dell'alfabeto o di note musicali] ≈ asta. □ in gamba 1. [che è in buona forma fisica] ≈ forte, in forma, in salute, sano, vigoroso. ↔ debole, fiacco, malato. 2. [di chi conosce bene il proprio mestiere e sim.] ≈ abile, bravo, capace, competente, preparato, serio, valente, valido. ↔ dappoco, incompetente, mediocre. ↑ incapace, inetto. □ prendere sotto gamba [intraprendere o valutare qualcosa con faciloneria, con eccessiva leggerezza] ≈ prendere alla leggera, sottovalutare.