gastronauta
s. m. e f. Navigatore gastronomico: chi viaggia alla ricerca di prodotti e specialità gastronomiche genuini e raffinati. ◆ [tit.] Gli strascinati del Ghiottone / Storia di una pasta da leggenda e di un gastronauta ante litteram [testo] È stato un piatto di pasta sapido e gustoso, definito con un termine alquanto originale: «strascinati» che mi ha riportato sulle tracce di un grande, grandissimo viaggiatore-buongustaio dalla penna efficace e forbita. [Paolo Monelli] Il vero e unico antesignano del «gastronauta», uno dei pochi maestri al pari di Mario Soldati e di Fabio Tombari. […] Ho ripreso così in mano la Bibbia del Gastronauta [«Il ghiottone errante: viaggio gastronomico attraverso l’Italia», Milano 1935], scoprendo che Monelli ha addirittura dedicato un capitolo all’argomento: «come fu che non ho mai mangiato gli strascinati», (Davide Paolini, Sole 24 Ore, 26 agosto 2001, p. 32) • [tit.] I lavori del futuro? Gastronauta e turismatico [testo] […] I gourmet, invece, potranno intraprendere la carriera di «gastronauta», il creatore di itinerari mediatici per gustare i sapori tipici dello Stivale. (Libero, 22 agosto 2002, p. 13, Italia) • La finalità dell’evento è di promuovere con un criterio unitario il riso e il territorio della pianura veronese. Un concetto che si avvicina al termine di «gastronauta», il neologismo che indica chi viaggia per scoprire cibi differenti e i territori e le culture di cui sono il frutto. (Alberto Cogo, Arena, 2 giugno 2007, p. 31, Cronaca del Basso Veronese).
Composto mediante la giustapposizione dei confissi gastro- e -nauta.
Già attestato nella Repubblica dell’11 dicembre 1992, p. 23, Cronaca (Gianni Mura); presente nel titolo del libro di Riccardo Di Corato, Il gastronauta. Vademecum del gastronomo navigatore, Milano 1976.