gaucciano
s. m. e agg. Sostenitore di Luciano Gaucci, imprenditore e dirigente sportivo; di Luciano Gaucci. ◆ E adesso va a Perugia, quattordicesimo allenatore dell’era gaucciana. Si può sapere chi glielo fa fare? «Mi piace allenare, gliel’ho detto. Ho parlato con Gaucci, mi ha convinto. Almeno so com’è fatto: un presidente tifoso, vulcanico, ma è tifoso, generoso, sanguigno, innamorato della squadra. Anche questo ai miei occhi conta» [Carlo Mazzone intervistato da Gianni Mura]. (Repubblica, 1° giugno 1999, p. 50, Sport) • magari con ottimismo tipicamente gaucciano, è stato giudicato «soddisfacente» l’incontro tra Francesco Serao, commercialista di Gaucci e ideatore del famoso progetto di fitto di ramo d’azienda, e i rappresentanti dell’ufficio legale della Figc, gli avvocati Mario Gallavotti e Tito Lucrezio Milella. Tema cruciale, appunto, la liceità del piano salva-Napoli. (Stefano Petrucci, Corriere della sera, 20 luglio 2004, p. 39, Sport) • Dunque il Torino ha perso anche il secondo grado di giudizio, nel senso che è stata riconfermata la non ammissione alla serie A. Ci sono ancora tre gradi, gli ultimi due presso la giustizia ordinaria, strausata negli anni scorsi da gaucciani e compari. (Gian Paolo Ormezzano, Stampa, 16 luglio 2005, p. 35, Cronaca di Torino).
Derivato dal nome proprio (Luciano) Gaucci con l’aggiunta del suffisso -(i)ano.
Già attestato nel Corriere della sera del 15 giugno 1993, p. 36, Sport (Franco Melli).