GayStreet
(gay-street, gay street), loc. s.le f. inv. Strada con locali frequentati abitualmente da omosessuali. ◆ [tit.] Una gay street a Roma, ed è subito polemica. [testo] Dopo Milano, anche Roma avrà al sua gay-street. […] «La gay-street di via Pietro Verri contribuisce finalmente a restituire a Roma la giusta dimensione internazionale. […] La gay-street non ridimensiona, anzi rafforza, le nostre rivendicazioni» [Imma Battaglia, presidente del «Dì Gay Project»]. (Messaggero, 21 ottobre 2001, p. 31, Roma Città) • [tit.] Inaugurata al Celio la «Gay street» / An: «Un’operazione commerciale» [testo] […] È stata inaugurata ufficialmente ieri sera con la manifestazione di solidarietà per i due ragazzi fermati dai carabinieri la scorsa settimana, la «Gay street» in via San Giovanni in Laterano. Pedonalizzato l’ultimo tratto dalle 20 alle 2 di notte, fino al 16 settembre gli abitanti del Celio dovranno «convivere» con la comunità omosessuale. (Daniele Petraroli, Giornale, 3 agosto 2007, p. 41, Cronaca di Roma) • Il «Coming Out» è più di un semplice locale Glbtq, è il simbolo della Roma plurale, è un ponte aperto verso la città. Una prova? Pochi anni dopo la sua apertura, nell’estate del 2000, la strada che ospita il locale si è integralmente «convertita», trasformandosi nella prima «GayStreet» romana. (Davide Varì, Liberazione, 19 febbraio 2008, p. 1, Prima pagina).
Espressione ingl. composta dai s. gay e street (‘strada, via’).
Già attestato nel Corriere della sera del 3 aprile 1993, p. 40, Cronaca di Milano.