gelatina
s. f. [der. di gelare]. – 1. a. Brodo condensato di carne fatto rapprendere per raffreddamento: pollo in gelatina. b. Conserva alimentare zuccherata (g. di frutta), ottenuta facendo cuocere succhi di frutta e zucchero fino all’eliminazione della maggior parte dell’acqua (nella normativa di produzione, può essere sinon. di confettura). Anche, generalmente al plur., dolcetti costituiti da piccole porzioni di gelatina, variamente sagomate, rivestite di zucchero cristallizzato. c. Con sign. fig., nel gergo teatrale del passato, sbattere la g., detto dell’attore che cerca di provocare la commozione del pubblico tremando visibilmente e usando una voce tremolante. 2. G. reale, detta anche pappa reale, sostanza di consistenza gelatinosa che si trova nelle celle reali degli alveari d’api. 3. Prodotto di consistenza molle avente la proprietà di dare per riscaldamento liquidi vischiosi che poi, per raffreddamento, si rapprendono in masse più o meno dure a frattura concoide: le g. animali, prodotti di idrolisi del collageno, costituente proteico della pelle e delle ossa degli animali, vengono preparate industrialmente con varî metodi dalle ossa sgrassate (g. d’ossa), dagli scarti dei macelli, dalle vesciche natatorie dei pesci (g. o colla di pesce) e usate come collanti, come chiarificanti, come appretti, ecc., o anche a scopo alimentare e farmaceutico; le g. vegetali, estratte da tuberi, radici, alghe, ecc., sono costituite da polisaccaridi e hanno aspetto gommoso. G. esplosiva, dinamite di potente effetto, preparata mescolando nitroglicerina, cotone collodio, sostanze inerti, ecc.; è una sostanza plastica, gommosa, poco sensibile agli urti. G. fotografica, sospensione in gelatina trasparente di cristalli di alogenuro d’argento, che costituisce l’emulsione fotografica (aderente alla carta o alla pellicola) sensibile alla luce: essa consente, oltre che il passaggio della luce, anche l’accesso alle soluzioni di trattamento. Filtri di g., filtri fotografici le cui proprietà di selezione cromatica sono determinate da uno strato di gelatina colorata. Spugna di g., materiale preparato sinteticamente con composti proteici, usato come emostatico in chirurgia. 4. In microbiologia, terreno colturale per germi, funghi, ecc., costituito da un substrato gelatinoso (per es., gelatina d’ossa, agar-agar) contenente sostanze nutritive varie.