gemmare
v. intr. e tr. [dal lat. gemmare] (io gèmmo, ecc.). – 1. intr. (aus. avere) Mettere le gemme, detto della vite e d’altre piante quando germogliano: Gemmava il fico, biancheggiava il pruno (Pascoli). 2. tr., fig. Nel linguaggio dei geografi, con riferimento a un centro abitato, dare origine a un nuovo centro, posto a qualche distanza dal primo, di cui è considerato filiazione e rispetto al quale ha funzioni subordinate. 3. tr., letter. Ornare di gemme, adornare in genere: i monili cui gemmano Effigïati Dei (Foscolo); g. il proprio stile di preziose immagini; nel rifl., adornarsi: Gemmaronsi di fior le belle rive (Chiabrera).