generatore
generatóre agg. e s. m. (f. -trice) [dal lat. generator -oris]. – 1. agg. Che genera, cioè produce, dà origine: principio, elemento g.; cause g.; virtù, funzione generatrice. Raro e letter. l’uso come sost., con il sign. di padre, creatore, procreatore e, al femm., di madre, genitrice. Con accezioni più tecniche: a. In botanica, spirale g., la linea immaginaria che congiunge le foglie inserite sul fusto secondo una distribuzione spiraliforme. b. In matematica, frazione g. (o semplicem. generatrice s. f.) di un numero periodico, quella frazione che, una volta eseguita la divisione dei suoi termini, dà luogo al numero (per es., la generatrice di 1,73̅ è 156/90); retta g. (o semplicem. generatrice s. f.), retta che col suo movimento nello spazio genera una superficie: la generatrice di un cono, di un cilindro; generatrice di una superficie rigata o, più in generale, di una varietà rigata, ciascuna delle infinite rette che costituiscono la superficie o la varietà. 2. s. m. Nella tecnica: a. Apparecchio capace di fornire energia di un certo tipo a spese di altre forme di energia: g. di vapore, destinato a produrre vapore da un liquido (generalmente acqua) mediante cessione di opportune quantità di calore. G. di suoni (o acustico), denominazione generica di apparecchi o dispositivi atti a produrre onde sonore, distinti in primarî, che convertono in onde sonore energia di altra natura (per es., i diapason, le corde e le membrane vibranti, gli strumenti musicali in genere), e secondarî, i riproduttori elettroacustici, capaci di generare suoni, ma soltanto se eccitati da una corrente elettrica variabile a frequenza acustica (per es., le cuffie telefoniche, gli altoparlanti, ecc.). G. elettrico, denominazione generica di apparecchi o dispositivi atti a produrre energia elettrica, distinti in primarî, che convertono in energia elettrica energia di altra natura (per es., gli alternatori, le dinamo, le pile chimiche, elettriche, termoelettriche, ecc.), e secondarî, che erogano energia elettrica derivante da altra energia elettrica, in qualche modo immagazzinata o trasformata (per es., gli accumulatori). G. di corrente, g. di tensione, generatori elettrici ideali nei quali le correnti o, rispettivam., le tensioni di uscita sono indipendenti dall’impedenza di carico applicata: i generatori reali si avvicinano a questi comportamenti quando la loro impedenza interna è, rispettivam., grande o piccola rispetto all’impedenza di carico. G. elettrostatico (o macchina elettrostatica), dispositivo atto a produrre differenze di potenziale anche elevate (ma non in grado di mantenere nel circuito utilizzatore se non correnti di debolissima intensità) trasferendo cariche elettriche da un elettrodo a potenziale più basso a un elettrodo a potenziale più alto: è ancora in uso in fisica nucleare, nella radiografia industriale, nella terapia radiologica, ecc., il g. elettrostatico di Van de Graaff (dal nome del fisico statunitense R. J. Van de Graaff, 1901-1967), costituito da un elettrodo metallico sferico sostenuto da una colonna isolante, e da un sistema per il trasporto delle cariche consistente in una cinghia di materiale dielettrico che, trascinata da un motore, viene continuamente caricata per effluvio da un dispositivo a punte (alimentato da una dinamo ad alta tensione) e scaricata attraverso un secondo dispositivo a punte posto al centro dell’elettrodo sferico e ad esso collegato (questo può così raggiungere un potenziale di qualche milione di volt). b. Apparecchio nel quale si produce un gas (o un vapore) per mezzo di una reazione chimica o per azione fisica; in partic., g. di gas, apparecchio atto alla produzione di un gas (ossigeno, idrogeno, ecc.), oggi per lo più sostituito nell’uso da bombole di gas compresso. c. G. di neve, dispositivo per innevare artificialmente piste da sci in assenza di precipitazione nevosa: polverizza acqua a temperatura non superiore a 3 °C e irrora l’acqua polverizzata in ambienti aperti a temperatura inferiori a 0 °C, che solidifica dando luogo a cristalli di ghiaccio (neve artificiale). TAV.