genitale
agg. [dal lat. genitalis, der. di genĭtus, part. pass. di gignĕre «generare»; anche sostantivato al neutro pl., genitalia -ium]. – Che ha rapporto con la generazione: seme g.; forza, potenza genitale. Più com., che serve all’atto della generazione: apparato g., il complesso degli organi che adempiono alla funzione della generazione e che raggiungono lo sviluppo completo, nel genere umano, alla pubertà; si distingue l’apparato g. maschile, che comprende i testicoli, le vie spermatiche e il pene, e l’apparato g. femminile, che comprende le ovaie, le trombe uterine, l’utero e la vagina internamente, e la vulva esternamente; si allude per lo più agli organi esterni con l’espressione le parti g. (dell’uomo, della donna, di un animale), e in questo senso anche i genitali (s. m. pl.). In psicanalisi, fase g., fase di organizzazione della pulsione libidica (seguente a quelle orale, anale e fallica) che si costituisce a partire dalla pubertà allorché le zone erogene genitali acquistano un definitivo primato consentendo, se e nella misura in cui essa si esplica, l’assunzione di comportamenti sessuali maturi. TAV.