germoglio
germóglio s. m. [der. di germogliare]. – 1. Nell’uso com., ramo che inizia lo sviluppo dalla gemma o che è spuntato da poco tempo; in botanica, più propriam., il complesso del fusto e delle sue foglie. 2. fig., letter. Ciò che ha origine immediata da qualche cosa, frutto (in senso fig.): i primi g. della sua intensa attività; con sign. attivo, ciò che dà origine a qualche cosa (in questo senso, meno com. di germe): germogli di mutamenti sociali. 3. In zoologia, con riferimento al palco (o alle corna) dei cervi, è sinon. di pugnale (v. pugnale, n. 2).