gestione
gestióne s. f. [dal lat. gestio -onis, der. di gerĕre «condurre, amministrare», part. pass. gestus]. – 1. Attività di amministrazione di un’azienda pubblica o privata, esercitata direttamente dall’interessato (g. diretta o in economia), oppure esercitata, secondo un contratto o fuori contratto, da un soggetto diverso dall’interessato (g. di affari altrui): avere, assumere, affidare la g. di un’impresa, di un ente; la g. di un ristorante, di un cinematografo; iniziare, chiudere la g. (e chiudere la g. in attivo, in passivo); cambio di g., nuova g. (di un pubblico esercizio); g. provvisoria; g. fallimentare; g. commissariale; consiglio di g. (v. consiglio, n. 5 b); sistemi di g., sistemi elettronici di registrazione ed elaborazione dei dati di un’azienda (contabilità, clienti, fornitori, magazzino, vendite). Nella contabilità di stato, g. finanziaria, il complesso delle operazioni economico-finanziarie relative alle entrate e alle uscite del bilancio statale, e più specificamente le operazioni che si riferiscono a un determinato bilancio annuale; g. speciali o autonome, l’amministrazione di particolari fondi da parte degli organi dello stato con operazioni che si svolgono al di fuori del bilancio statale, o l’amministrazione di particolari servizî o attività patrimoniali facenti capo a una azienda pubblica; g. fuori bilancio, il complesso delle operazioni finanziarie estranee al bilancio di previsione di un ente pubblico, e in partic. del bilancio statale (nel linguaggio politico, l’espressione è anche usata per indicare gestioni occulte dei varî ministeri, alimentate da entrate non legalmente dovute, richieste a privati o versate da altri enti a vario titolo, ed erogate a fini politici o personalistici, oppure per integrare stanziamenti di spese previsti in bilancio ma reputati insufficienti); enti di gestione, enti che hanno la funzione di gestire le partecipazioni azionarie dello stato in imprese economiche appartenenti ad altri soggetti (per es., l’Ente autonomo di gestione per le aziende termali, quello per le aziende minerarie, ecc.). 2. a. Con uso più ampio e generico, amministrazione e modo di amministrare: la g. del proprio patrimonio. Nel linguaggio della pubblicistica, esercizio di un potere, funzione di guida e sim. (con uso analogo a quello di amministrazione): per tutto il tempo della g. Togliatti (come segretario generale del PCI). b. In senso fig., di recente introduzione nell’uso (con diretta derivazione dal verbo gestire, ma con minore frequenza), guida, conduzione, controllo e sim.: avere, pretendere una g. autonoma della propria vita.