gettare (ant. e poet. gittare) [lat. iectare, lat. class. iactare, intens. di iacĕre "gettare"] (io gètto, ecc.). - ■ v. tr. 1. a. [effettuare con la mano il lancio di un oggetto: g. un sasso contro qualcuno; g. roba dalla finestra] ≈ lanciare, proiettare, scagliare, tirare, [per lo più contro qualcosa o qualcuno] (non com.) avventare, [per lo più verso un luogo situato in basso] buttare, [con violenza] scaraventare. ● Espressioni: fig., gettare acqua sul fuoco ≈ minimizzare, sdrammatizzare. ↔ drammatizzare, esagerare; fig., gettare all'aria → □; fig., gettare al vento → □; fig., gettare fumo (o polvere) negli occhi (di o a qualcuno) [far credere a qualcuno ciò che non è: g. fumo negli occhi del prossimo] ≈ abbindolare (ø), gabbare (ø), illudere (ø), imbrogliare (ø), (fam.) infinocchiare (ø), ingannare (ø), millantare (ø), raggirare (ø), turlupinare (ø); gettare giù → □; gettare giù (o a terra) → □; fig., gettare il guanto (a qualcuno) [provocare qualcuno in segno di sfida: g. il guanto a un avversario] ≈ lanciare la sfida, sfidare (ø); gettare il seme ≈ seminare. ↔ raccogliere; fig., gettare in faccia [rimproverare apertamente qualcuno di qualcosa, con la prep. a del secondo arg.: g. in faccia agli altri il loro egoismo] ↔ rinfacciare, sbattere in faccia; fig., gettare la maschera → □; gettare l'ancora → □; fig., gettare la spugna (o le armi) → □; fig., gettare l'esca → □; fig., gettare via (o, meno com., alle ortiche) → □. b. [privarsi di qualcosa che non serve più, anche nella forma gettare via: g. (via) un vecchio baule] ≈ (fam.) buttare (via), disfarsi (di), (non com.) gettare alle ortiche, liberarsi (di), sbarazzarsi (di). ↔ conservare, mantenere, serbare. c. [spingere con violenza, con la prep. contro del secondo arg.: la nave è stata gettata dalle onde contro gli scogli] ≈ sbattere, scagliare, scaraventare. d. (fig.) [usare malamente, consumare inutilmente e sim., spec. nella forma gettare via: g. (via) il proprio denaro, il proprio tempo] ≈ buttare (o gettare) al vento, (fam.) buttare (via), sciupare, sprecare. ↑ dilapidare, sperperare. ↔ economizzare, mettere a frutto, risparmiare. 2. (estens.) a. [mandare fuori, con riferimento a un fluido, a un liquido, a un gas e sim.: un drago che getta fuoco e fiamme; un vulcano che getta lava] ≈ buttare, emettere, sprigionare. ● Espressioni: fig., gettare luce (su qualcosa)[fare chiarezza: g. luce su un fatto] ≈ (lett.) acclarare (ø), chiarire (ø), fare luce, illuminare (ø); gettare un grido ≈ gridare, urlare. b. [mandare fuori, con riferimento a un odore e sim.: un fiore che getta un profumo molto intenso] ≈ effondere, emanare, esalare, mandare, spandere, sprigionare. 3. (bot.) [assol., di ramo, pianta, ecc., mettere gemme, germogli e sim.] ≈ [→ GERMOGLIARE (1. a)]. 4. (finanz.) [produrre un certo rendimento: è un'imposta che ha gettato parecchi miliardi] ≈ fruttare, rendere. ■ gettarsi v. rifl. 1. [lasciarsi cadere dall'alto, spesso con le prep. da, in: g. dal trampolino, dalla finestra; g. nel fiume] ≈ buttarsi, lanciarsi, precipitarsi. 2. [lanciarsi con impeto alla volta di qualcuno, con le prep. su, contro: g. sul nemico; g. contro un avversario] ≈ avventarsi, balzare (su), catapultarsi, piombare (su), scagliarsi, scaraventarsi. ● Espressioni: fig., gettarsi ai piedi (di qualcuno) → □. ■ v. intr. pron. [di corso d'acqua, avere foce, con la prep. in: il Mincio si getta nel Po] ≈ buttarsi, confluire, immettersi, sboccare, sfociare. □ gettare all'aria [mettere in gran disordine: g. all'aria ogni cosa] ≈ buttare all'aria, mettere a soqquadro (o sottosopra), scompigliare. ↔ ordinare, riordinare, sistemare. □ gettare al vento [usare malamente, consumare inutilmente e sim.: g. al vento il proprio denaro, il proprio tempo] ≈ e ↔ [→ GETTARE (1. d)]. □ gettare giù 1. [distruggere una costruzione e sim. facendola cadere a terra: g. giù un edificio, un muro] ≈ abbattere, (fam.) buttare giù, demolire, radere al suolo. ↔ costruire, erigere, fabbricare, tirare su. 2. (fig.) [ridurre alla depressione] ≈ affliggere, buttare giù, demoralizzare, deprimere, rattristare. ↔ incoraggiare, rincuorare, tirare su. □ gettare giù (o a terra) [far cadere a terra qualcuno: g. giù un avversario] ≈ atterrare, buttare (o mettere) giù, mettere al tappeto, stendere. □ gettare la maschera [mostrarsi per ciò che si è veramente] ≈ rivelarsi, scoprirsi, smascherarsi, svelarsi, uscire allo scoperto. ↔ dissimulare, fingere, mettersi la maschera, recitare, simulare. □ gettare l'ancora 1. [fermarsi in porto] ≈ ancorarsi, approdare, attraccare, ormeggiare. ↔ levare l'ancora, prendere il largo, salpare, togliere gli ormeggi. 2. (fig.) [passare del tempo in un posto, spec. fam.] ≈ fermarsi, soggiornare, trattenersi. ↔ andare via, andarsene, levare l'ancora, (fam.) togliere il disturbo. □ gettare la spugna (o le armi) [rinunciare a un'impresa e sim.] ≈ arrendersi, capitolare, cedere, (non com.) decampare, (non com.) chiedere quartiere, darsi per vinto, demordere, desistere, (fam.) mollare. ↔ insistere, perseverare, persistere, resistere, (fam.) tenere duro. ↑ ostinarsi. □ gettare l'esca [cercare di attirare qualcosa o qualcuno] ≈ accalappiare, adescare, attrarre, irretire, (ant.) uccellare, (non com.) zimbellare. □ gettare via (o, meno com., alle ortiche) [privarsi di qualcosa che non serve più: g. via un vecchio baule] ≈ e ↔ [→ GETTARE (1. b)]. □ gettarsi ai piedi (di qualcuno) [fare suppliche: mi si è gettata ai piedi] ≈ implorare (ø), scongiurare (ø), supplicare (ø). [⍈ LANCIARE]