getto
gètto (ant. e poet. gitto) s. m. [der. di gettare]. – 1. L’atto, il fatto di gettare (nel sign. proprio del verbo), lancio: il g. di una pietra; g. di una bomba da un aereo; proibire il g. dei coriandoli; armi da getto, o da lancio (come il giavellotto e sim.); fare g. di una cosa, buttarla via, sprecarla: far g. dei proprî soldi; fare g. della vita, affrontando volontariamente una morte sicura. Caccia al g., quella che si esercita per mezzo di falchi e falconi i quali vengono rilasciati e lanciati in direzione della selvaggina per mezzo dei geti; più in partic. è chiamata getto una forma di caccia alle allodole con la civetta. Nell’atletica leggera, il lancio di un attrezzo, propriamente quello del peso. Per il g. della spugna nel pugilato, v. spugna, n. 2 a. 2. a. Emissione spec. di un liquido o di un gas: propulsione a getto, quella determinata, per reazione, dall’espulsione di liquidi o gas, ottenuta mediante dispositivi detti propulsori a getto o anche (per influsso dell’ingl. jet) getti; sempre sul modello dell’ingl. jet, il termine indica anche, talvolta, il velivolo stesso dotato di propulsori a getto (e così, un quadrigetto, un apparecchio con quattro propulsori a getto); per la corrente a getto in meteorologia, v. corrente3 (nel sign. 1 b). b. Nell’uso com., la materia stessa, liquida o gassosa, che viene emessa: è stato investito da un g. d’acqua bollente; g. di sangue (più com. sbocco), emottisi; in partic., zampillo, vena d’acqua che, sottoposta a pressione, esce con forza da un tubo: un g. alto dieci metri; fontana con tre g.; regolare il g. dell’acqua, del vapore, del carburante; una cannella a g. continuo; fig., scrivere, stampare, produrre a g. continuo, senza interruzione. c. Nelle piante, ramoscello, germoglio. 3. a. In metallurgia e nell’arte scultoria, l’operazione e la tecnica del gettare, cioè del colare il metallo fuso: opera, lavoro di getto. Anche, in fonderia, l’oggetto stesso ottenuto per fusione nella sua forma definitiva o approssimata: un g. sano, perfettamente riuscito, senza cavità di ritiro o discontinuità; g. difettoso. b. Nelle costruzioni civili, il conglomerato di calce o cementizio che si cola nelle apposite forme, o nei cavi di fondazione; murature di getto, quelle a sacco o in conglomerato di malta idraulica o cementizia. c. In senso fig., di getto, come locuz. avv., tutto di seguito, speditamente, senza interruzioni o esitazioni, con riferimento a opere, spec. letterarie, realizzate seguendo la prima ispirazione: scrivere, comporre, disegnare, dipingere di getto, e poesia, canzone composta di getto, tutta di getto; primo g., l’abbozzo, la prima stesura di un componimento letterario o musicale.