ghiaccio2
ghiàccio2 (tosc. diàccio) s. m. [da ghiaccia]. – 1. Stato solido che l’acqua assume normalmente quando la temperatura (a pressione atmosferica, pari a 1,01325 bar) scende a 0 °C, o al di sotto, assumendo anche una densità minore e di conseguenza un maggior volume: lastra, crosta, banco di ghiaccio; incrostazione di gh.; scivolare, pattinare sul gh.; alpinismo su gh.; chiodi, ramponi da gh.; tempesta di gh., fenomeno meteorologico, detto anche gelicidio; battello da gh., v. battello, n. 3 a; ferrare a gh., mettere ai piedi del cavallo ferri speciali perché non sdruccioli sul ghiaccio; pezzetti di gh.; gh. tritato; frutta, vino, bibite in ghiaccio. In geografia fisica si distinguono, a seconda dell’origine: gh. terrestre, dovuto al congelamento di acque terrestri; gh. meteorico, proveniente dall’atmosfera, sia direttamente, come la neve e la grandine, sia indirettamente, come quello dei ghiacciai; gh. marini, quelli che si formano nelle regioni polari per congelamento dell’acqua superficiale del mare, costituendo la banchisa polare e il pack polare; gh. fossile, ghiaccio appartenente a ghiacciai e che in passato fu sepolto da materiali alluvionali o fluvioglaciali che lo hanno conservato. Nell’industria, gh. artificiale, ottenuto solidificando l’acqua per mezzo di macchine frigorifere (cristallino, esente da bollicine d’acqua e impurezze, ottenuto da acqua distillata e deaerata; semicristallino, da acqua potabile deaerata per agitazione durante il congelamento; opaco, da acqua potabile non agitata). 2. In molte locuzioni fig. dell’uso com. è simbolo della freddezza, dell’insensibilità, della mancanza di calore affettivo, e sim.: essere un pezzo di gh., essere privo di calore, sessualmente frigido (ma anche in senso fisico, essere intirizzito dal freddo); essere di gh., avere il cuore, l’animo di gh., essere freddo, insensibile agli affetti e alle passioni, o alle sofferenze altrui; avere le mani, i piedi di gh., freddi, ghiacciati; occhi di gh., dallo sguardo gelido (o anche molto chiari); restare di gh., attonito, allibito per improvvisa rivelazione o paura; rompere il gh., smettere, nelle relazioni con altra persona, la freddezza esteriore, iniziando o riprendendo una conversazione, una corrispondenza epistolare o altri rapporti; meno com., risolversi a cosa che non si è avuto prima il coraggio di fare. 3. Gh. secco (o neve carbonica): anidride carbonica solida usata per la conservazione a bassissima temperatura di sostanze o materiali deperibili. 4. Macchia superficiale delle pietre preziose, lo stesso che ghiacciolo2.