ghiandola
ghiàndola s. f. [lat. glandŭla, dim. di glans glandis «ghianda»]. – 1. In anatomia, nome generico (frequente anche nelle varianti dotte glandola e glandula) di organi formati da elementi epiteliali con funzione secretiva, di varia grandezza e importanza, taluni anche a struttura complessa come il fegato, i reni, il pancreas: gh. esocrine o a secrezione esterna, quelle munite di un canale escretore ben differenziato, mediante il quale versano il secreto alla superficie cutanea (gh. sudoripare e sebacee) o delle mucose (gh. salivari, lacrimali, ecc.) o all’interno di visceri cavi (vescica urinaria, duodeno, ecc.); gh. endocrine o a secrezione interna, quelle prive di condotto escretore, che versano direttamente o indirettamente nel sangue i loro prodotti, cioè gli ormoni. 2. In botanica, cellula o gruppo di cellule che secernono sostanze varie: resine (gh. resinifere), mucillagini (gh. mucipare), olî (gh. oleifere), nettare (gh. nettarifere), sostanze digestive (gh. digestive, nelle piante carnivore). ◆ Dim. ghiandolina, ghiandolétta. TAV.