gigante
s. m. e agg. [dal lat. gigas -antis, gr. γίγας -αντος]. – 1. s. m. a. Nella mitologia antica e nella Bibbia, oltre che nelle fiabe popolari, nome di esseri di statura e forza straordinaria a cui sono attribuite imprese eroiche, costruzioni di città, ecc.; nella mitologia greca, si dicevano nati dalla Terra fecondata dal dio Urano, avversarî implacabili degli dèi contro cui sono in lotta aperta, anche per vendicare i titani che gli dèi avevano precipitato nel Tartaro (ma in epoca tarda i titani stessi furono indicati con il nome di giganti). Per le marmitte dei g., in geografia fisica, v. marmitta, n. 3 b; per le tombe dei g. della preistoria sarda, v. tomba, n. 1 a. b. estens. Uomo che oltrepassa la statura e la robustezza normali: era alto e grosso, un vero g.; non ha ancora quindici anni, ma è già un g.; vicino a lui, così piccolo e mingherlino, sembravo (o ero) un gigante. In questa accezione, è usabile anche il femm., gigante o gigantéssa. 2. s. m., fig. a. Persona di straordinarie doti intellettuali e morali, o di grandissimo ingegno, che domina in un campo della letteratura, dell’arte, della scienza: è un g. (e più spesso al plur., i g.) della scienza, della poesia, della pittura, della musica. b. Montagna di proporzioni imponenti: i g. delle Dolomiti. c. Paese, nazione di grande potenza politica, economica, commerciale, ecc.: l’India è un g. dell’informatica; affrontare il g. temuto dell’Austria (Giusti). In questo, e anche nei prec. sign. fig., gigante ha gli stessi usi di colosso (che è forse anche più com.); e così nella locuz. g. d’argilla o dai piedi d’argilla, riferita, oltre che a Paesi e nazioni (v. colosso), anche, talora, a imprese, progetti, programmi, spec. in ambito industriale, economico, politico, ispirati a idee di ambiziosa grandiosità, ma deboli nella struttura tanto da rischiare il crollo totale di fronte a improvvise difficoltà. d. Locuzioni: lotta, guerra di giganti, condotta con sforzi grandissimi dai varî contendenti; avanzare, avvicinarsi a passi di g., con grande rapidità; fare passi di (o da) g., nello studio, nell’apprendimento di un’arte, di una scienza, ecc., fare rapidi progressi. 3. agg. Che ha statura o dimensioni molto superiori al normale: donna g., nei baracconi da fiera, lo stesso che donna cannone; con riferimento a cose: alberi, frutti g.; formato gigante, di oggetti o prodotti che hanno dimensioni notevolmente superiori a quelle normali: fotografia, pacco, confezione formato g., o anche, più brevemente, fotografia, pacco, confezione gigante; per le stelle g., in astronomia, così dette per la grande espansione della loro superficie radiante e quindi della loro luminosità (anche giganti rosse, per il colore), v. stella. 4. Gigante di Fiandra: razza di conigli di grossa mole, con pelliccia grigia.