girobussola
girobùssola s. f. [comp. di giro- e bussola2]. – Bussola marina non magnetica (detta anche bussola giroscopica) che sfrutta le proprietà dei moti giroscopici: è schematicamente costituita da un giroscopio posto in rotazione (elettricamente o mediante aria compressa) ad alta frequenza, e contenuto in una cassa sospesa pendolarmente, per mezzo di un filo di torsione, a una soprastante rosa di lettura; questa è solidale alla parte superiore di un telaio, la cui parte inferiore, articolata con l’altra e collegata alla cassa, è rigidamente connessa con un dispositivo di controllo a gravità che vincola, non rigidamente, l’asse giroscopico a rimanere nel piano orizzontale, sul quale è libero di muoversi. Poiché, per effetto della rotazione terrestre, la direzione nord-sud locale si sposta (ovunque tranne che ai poli, in prossimità dei quali la girobussola è inutilizzabile), l’asse giroscopico tende a uscire dal piano orizzontale per mantenere il proprio puntamento rispetto alle stelle fisse, ma vi è riportato dal sistema di controllo a gravità: l’unica direzione che può pertanto assumere, mediante un moto di precessione opportunamente smorzato, è quella nord-sud, che gli consente di mantenere il puntamento e insieme di restare nel piano orizzontale.