giungla (disus. iungla) s. f. [dall'ingl. jungle, indost. jangal, sanscr. jaṅgala "deserto"]. - 1. (geogr.) [zona coperta di vegetazione ricca e intricata, tipica di alcune regioni monsoniche, con alta percentuale di piante caducifoglie] ≈ ‖ foresta. 2. (fig.) a. [situazione o luogo in cui dominano arbitrio, violenza e sopraffazione: le periferie di alcune metropoli sono una g.] ≈ Bronx, far west. ● Espressioni: fig., legge della giungla [concezione della vita secondo la quale a prevalere è sempre il più forte e il più prepotente] ≈ arbitrio, arroganza, illegalità, ingiustizia, legge del più forte, prepotenza, tracotanza, violenza. ↔ diritto, giustizia, legalità, legge, ordine. b. [situazione aggrovigliata, spec. in quanto sintomo di cattivo funzionamento delle strutture pubbliche: la g. dei concorsi, degli esami; g. retributiva] ≈ caos, garbuglio, ginepraio, groviglio, intreccio, intrico, labirinto, (fam.) pasticcio, (lett.) viluppo.