giurassico
giuràssico agg. e s. m. [dal fr. jurassique, der. del nome della catena montuosa del Giura (fr. Jura), tra la Francia e la Svizzera, dove le formazioni di questo periodo geologico hanno particolare sviluppo] (pl. m. -ci). – In cronologia geologica, periodo g., o assol. giurassico s. m., secondo periodo dell’era mesozoica (detto anche giurese o giura), generalmente suddiviso nelle epoche Lias, Dogger, Malm; nel suo corso non si verificano imponenti fenomeni orogenetici ma avviene una parziale e ineguale sommersione delle aree continentali, con formazione di mari bassi e bacini più profondi (per es., il bacino di Parigi, quello dell’Aquitania, ecc.), mentre la parte meridionale dell’Europa e dell’Asia e quella litorale occidentale dell’America corrispondono a zone geosinclinaliche di mare profondo. Il clima è generalmente caldo, tropicale nelle zone meridionali, la flora presenta l’evoluzione e l’impoverimento delle felci, lo sviluppo di cicadali e conifere e, forse, la comparsa delle prime angiosperme, mentre la fauna è caratterizzata dallo sviluppo dei rettili, anche di proporzioni gigantesche, adattati a tutti gli ambienti, e dalla comparsa dei primi uccelli e di piccoli mammiferi; molto importanti per la suddivisione geocronologica sono le ammoniti.