Glasspiel
‹ġlàasšpiil› s. neutro ted. (propr. «gioco del bicchiere»; pl. Glasspiele ‹ġlàasšpiilë›), usato in ital. al masch. – Strumento musicale idiofono a frizione, comparso in Europa alla fine del sec. 15°, ma diffuso soprattutto nel 18°, costituito da una serie di bicchieri di vetro, di diversa dimensione, riempiti d’acqua a diversi livelli (maggiore è la quantità di liquido, più acuto è il suono che si ottiene), che l’esecutore sfrega sull’orlo con le dita umide di entrambe le mani. Tra gli altri, scrisse musica per questo strumento Ch. W. Gluck, che nel 1746 si esibì a Londra in un «concerto su ventisei bicchieri intonati ad acqua».