global player
loc. s.le m. inv. In economia, protagonista internazionale, istituto o impresa competitivi su tutti i fronti in ambito internazionale. ◆ All’operatore tradizionale di telecomunicazioni, di audiovisivo, di informatica, si sostituisce quello che oggi viene definito global player, il giocatore globale, protagonista di un mercato caratterizzato da concentrazioni che, per le loro insolite dimensioni, sfuggono in gran parte al controllo delle Autorità nazionali. (Enzo Cheli, Stampa, 5 luglio 2001, p. 29, Società e Cultura) • Ma adesso l’importante è guardare avanti per decifrare quali potranno essere le possibili conseguenze di natura geopolitica – per la Spagna, per l’Europa e quindi per la politica mondiale – che provocherà l’attacco portato da un terrorismo che ormai agisce quale «global player», come attore planetario. (Angelo Bolaffi, Mattino, 16 marzo 2004, p. 1, Prima pagina) • Anne Lauvergeon è il pallone d’oro dell’industria francese, oltre ad essere una delle più importanti global player, la seconda donna più potente del mondo nel 2006, nella speciale classifica della rivista «Forbes» (Stati Uniti esclusi) che la mette inoltre al primo posto per numero di addetti sotto la sua direzione. Trattandosi di energia nucleare, l’immagine di «Atomic Anne» è azzeccata. (Massimo Nava, Corriere della sera, 10 dicembre 2007, Corriere Economia, p. 10).
Espressione ingl. composta dall’agg. global (‘globale, mondiale’) e dal s. player (‘protagonista’).
Già attestato nella Repubblica del 17 marzo 1989, Affari & Finanza, p. 62 (Gianfranco Modolo).
V. anche attore globale, big player.