glorioso
glorióso agg. [dal lat. gloriosus «ricco di gloria; millantatore»]. – 1. a. Che ha gloria, pieno di gloria: un popolo g.; stirpe, nazione g.; i g. martiri della fede; le g. insegne; eroe di g. memoria; in senso religioso, che gode la gloria celeste: essere g. in cielo, tra i beati; per estens., venerato, onorato: la g. immagine della Vergine; g. e trionfante, attributi che si riferiscono a Cristo risorto: Gesù salì al cielo g. e trionfante. Con accezioni partic., misteri g., gli ultimi cinque misteri del rosario, nei quali si esaltano le glorie di Gesù e della Madonna. b. Che dà gloria, che costituisce titolo di gloria: una g. impresa; la g. spedizione dei Mille; se tu segui tua stella, Non puoi fallire a glorïoso porto (Dante). 2. Raro nel sign. lat. di millantatore, borioso; ma com., con senso attenuato, nelle frasi essere, andare g. di una cosa, gloriarsene, menarne vanto: andava g. dei fasti della sua famiglia. Anche, usato assol., di persona che assuma un’aria di trionfo, mostrando compiacimento e soddisfazione di sé: incedeva tutto g.; entrammo gloriose nella sala dell’albergo (Pavese); g. e trionfante, iron., di chi si mostra soddisfatto di qualche azione, spec. di azione non bella o di scarso merito; matto g., non com., chi si crede un grand’uomo, megalomane. ◆ Avv. gloriosaménte, in modo degno di gloria e di ammirazione: riuscì gloriosamente nell’impresa; con gloria: essere gloriosamente celebrato dai posteri; e con riferimento al gaudio della vita celeste: la Vergine gloriosamente assunta in cielo; Con Bëatrice m’era suso in cielo Cotanto glorïosamente accolto (Dante).