gocciola
gócciola s. f. [dim. di goccia]. – 1. Lo stesso che goccia, in senso proprio e fig.: una g. d’acqua; cadevano g. rade di pioggia; fichi con la g.; avere la g. al naso; spec. per indicare minima quantità d’un liquido: non c’è più una g. d’olio; e non aspettaste voi d’assaggiarne gocciola! (Boccaccio). Anche come nome di ornamenti varî a forma di goccia. 2. ant. e pop. Apoplessia fulminante (per la credenza che questa fosse provocata da una goccia d’umore che dal capo scendesse nel cuore): l’ottavo dì d’aprile morì il re Carlo ... d’accidente di gocciola detta da’ fisici apoplessia (Guicciardini); lo prese un accidente a gocciola e crepò nel mezzo di strada (Fucini). ◆ Dim. gocciolina, gocciolétta. Più com. l’accr. gocciolóne m., grossa gocciola: goccioloni di sudore; gli scendevano i goccioloni giù per le gote; goccioloni di pioggia, pioggia a goccioloni, spec. riferendosi alle piogge estive o tropicali; nel plur., pallini grossi per munizioni da caccia.