gogna mediatica
loc. s.le f. (spreg.) Esposizione al pubblico disprezzo che colpisce personaggi messi al centro dell’attenzione dai mezzi di informazione, per via di reati soltanto ipotizzati o non sanzionati da una sentenza di tribunale. ◆ [tit.] Gogna mediatica contro il Cavaliere / “Repubblica” mette su Internet l’audio di un’intercettazione di Berlusconi. E la Rai lo manda in onda. Il Cavaliere: “Atto criminale”. Il giurista Pisapia rompe il fronte dell’Unione: commesso un reato gravissimo. (Giornale.it, 21 dicembre 2007, Interni) • [tit.] Le toghe vanno a caccia di crimini che non esistono / È il solito meccanismo: intercettazione a strascico e gogna mediatica / Il processo di piazza alla politica è fatto senza neanche un reato. E nessuno si indigna (Foglio.it, 20 giugno 2011, Elefantino) • Semeraro in una nota respinge le accuse e parla di «gogna mediatica». Anche il calciatore barese Marco Rossi però aveva parlato di due emissari arrivati alla vigilia del derby con l’autogol di Masiello. Il giocatore avrebbe fornito indizi importanti anche per il riconoscimento del secondo «ufficiale pagatore». (Virginia Piccolillo, Corriere della sera, 6 aprile 2012, p. 29).
Composto dal s. f. gogna e dall’agg. mediatico.