gola /'gola/ s. f. [lat. gŭla]. - 1. a. (anat.) [faringe orale e parte alta del tubo laringo-tracheale e dell'esofago]. b. (estens.) [nell'uso com., parte anteriore del collo e l'insieme dell'orofaringe: avere mal di g.; sentirsi la g. secca; schiarirsi la g.] ≈ (pop.) gargarozzo, (ant.) gorga, (lett.) gorgia, (pop.) strozza. ‖ collo. ● Espressioni (con uso fig.): non com., essere pieno fino alla gola [essere ai limiti della sopportazione] ≈ averne abbastanza, non poterne più; gola profonda [nel gergo giornalistico, chi informa la polizia sui reati altrui] ≈ delatore, informatore, spia; prendere per la (o alla) gola [esercitare una costrizione su qualcuno] ≈ coartare, costringere, forzare; ricacciare in gola [rispondere a un'offesa e sim. in modo che chi l'ha proferita se ne penta o la ritiri] ≈ controbattere, replicare, ribattere, rimbeccare. ↔ accettare, subire, tenersi. 2. (estens.) [smodata inclinazione per il cibo: avere il vizio della g.] ≈ ghiottoneria, (non com.) goleria, (non com.) goloseria, golosità, ingordigia. ‖ voracità. ● Espressioni: non com., avere gola (di qualcosa) → □; fare gola → □. 3. (fig.) [condotto o passaggio interno, destinato allo scarico di materiali da rifiuto, allo sfogo di aria, gas, fumo, ecc.: la g. del camino] ≈ apertura, bocca, sfiatatoio. 4. (geol.) [incisione ripida e profonda del suolo, tipica delle zone montuose, sul cui fondo scorre per lo più un corso d'acqua] ≈ forra, stretta. ‖ canalone, canyon. □ avere gola (di qualcosa) [sentire goloso desiderio di qualcosa, esserne avido] ≈ (lett.) agognare (ø), anelare (ø), (lett.) appetire (ø), aspirare (a), bramare (ø), (lett.) concupire (ø). ↓ desiderare (ø), volere (ø). ↔ abominare (ø), aborrire (ø), detestare (ø), disdegnare (ø), disprezzare (ø), respingere (ø), rigettare (ø). □ fare gola [eccitare la brama di sé, detto di cibo o bevanda e, fig., d'altre cose, assol. o con la prep. a: impiego che fa g. (a molti)] ≈ allettare (ø), (non com.) appetire (ø), attirare (ø), attrarre (ø), ingolosire (ø). ↔ disgustare (ø), (fam.) fare schifo, nauseare (ø), ripugnare.