gonadotropina
s. f. [der. di gonadotropo]. – In fisiologia, ormone che stimola le gonadi, secreto, nei mammiferi, dall’ipofisi anteriore, dalla placenta (g. corioniche) e dall’endometrio (nella cavalla gravida). Le gonadotropine secrete dall’ipofisi sono tre, identiche per i maschi e le femmine, ma con effetto che viene determinato dal sesso dell’animale: a) l’ormone follicolostimolante o follicolostimulina (in passato noto come prolan A), che nella femmina stimola la crescita del follicolo ovarico immaturo portandolo a maturità, nel maschio stimola la crescita del testicolo e la spermatogenesi; b) l’ormone luteinizzante o luteostimulina (in passato prolan B), che nelle femmine controlla la fase finale della maturazione del follicolo ovarico, la sua rottura, la liberazione dell’ovulo, la formazione e lo sviluppo del corpo luteo e la secrezione di estrogeni, mentre nei maschi stimola le cellule interstiziali a produrre testosterone; c) l’ormone luteotropo o luteotropina o prolattina, attivo solo nella femmina, che oltre ad agire sul corpo luteo esercita altri effetti (nella puerpera regola l’inizio della lattazione).