gora
gòra s. f. [forse lat. *gaura, voce di origine mediterranea]. – 1. a. Canale che porta l’acqua a un mulino; in Campania, anche bacino o stagno in cui si mette a macerare la canapa. Più genericam., qualsiasi canale murato che porti l’acqua per diversi usi, da un fiume o da altro corso d’acqua: La nebbia ghiacciata affumica la g. della concia E il viottolo che segue la proda (Luzi). b. Acqua stagnante, paludosa: Mentre noi corravam la morta g. (Dante). Anche, pozza d’acqua o d’altro liquido versato sul suolo, sul pavimento: ha rovesciato la brocca e ha fatto una g. in terra. 2. a. Traccia d’una macchia che rimane sui panni non ben lavati o smacchiati. b. Riga sudicia che sul viso mal lavato o sporco di polvere si forma per lo scorrere di lacrime o di sudore. c. In genere, macchia a forma di striscia, lasciata da un liquido su un oggetto: libro in mediocri condizioni con gore d’acqua in alcune pagine; le g. prodotte dalla pioggia sul muro esterno sotto ai davanzali.