governo di tregua
loc. s.le m. Nel linguaggio politico, governo che, avendo una scarsa caratterizzazione politica, dovrebbe consentire di attenuare i toni dello scontro tra i diversi schieramenti. ◆ La questione dei voti missini “determinanti” è manifestamente falsa. Per un Governo di tregua, per un Governo amministrativo che si presenta in Parlamento per assolvere a dei doveri e per adempiere agli obblighi costituzionali, per un Governo di tal fatta che chiede voti al Parlamento, nessun voto è “determinante”. (Mario Costa, Corriere d’informazione, 9-10 aprile 1960, p. 14) • Dopo le elezioni del '79 Pertini gli [a Francesco Cossiga, ndr] dà l'incarico di formare un "governo di tregua". Accetta ("Ma ho l'impressione che tregua non me ne darà nessuno") e nell'aprile del 1980 riporta, dopo sei anni, i socialisti nella coalizione. (Paolo Mieli, Repubblica, 25 giugno 1985, p. 5, Il nuovo capo dello Stato) • Resto convinto che si debba dare vita a un governo di tregua, che consenta di svelenire la vita politica […] una proposta che non è aperta ai soli Ppi e Lega. [Massimo D’Alema] (Unità, 15 dicembre 1994) • Appena è nato il governo di tregua è scoppiata la guerra. La settimana scorsa ho parlato di due eserciti in trincea ma ho sbagliato per difetto. la scelta di Lamberto Dini, amico di Berlusconi e tecnico assai apprezzato nei mercati internazionali, ha deluso un po’ tutti prima di cominciare. (Gianfranco Piazzesi, Corriere della sera, 29 gennaio 1995, p. 2, In primo piano) • E Roberto Formigoni ha continuato a invocare un nuovo governo di tregua con il centrosinistra, perché «sarebbe bello che Prodi vada a casa in autunno, ma questa non può essere l' unica strategia nella nostra faretra, perché se fallisse sarebbe anche il nostro fallimento». (Francesco Bei, Repubblica, 9 settembre 2007, p. 2, Politica italiana) • "Allora c’era bisogno di un governo di tregua e quella fu un’esperienza importante e utile che segnò anche il futuro dell’Italia repubblicana", ha dichiarato al Teatro Sociale di Biella il presidente della Repubblica. "Ho fatto giusto in tempo nel '53 a conoscere, da giovane deputato, l'importante personalità di Giuseppe Pella e a capire l'esperienza del suo governo: l'incarico gli fu dato da Einaudi. C'era bisogno di un governo di tregua, fu un tentativo importante e positivo. Non durò molto ma fu utile", ha spiegato il Capo dello Stato, davanti a una platea di autorità politiche, militari e religiose e a imprenditori. (Nico Di Giuseppe, Giornale.it, 6 ottobre 2011, Politica) • [tit.] Bilancio e legge elettorale: / rispunta il governo di tregua. (Mattino.it, 28 aprile 2018, Primo piano).
Composto dal s. m. governo, dalla preposizione di e dal s. f. tregua.