gradiente
gradiènte s. m. [dal lat. gradiens -entis, part. pres. di gradi «camminare, avanzare»]. – In generale, nel linguaggio scient., la variazione per unità di lunghezza che una grandezza subisce da un punto all’altro dello spazio lungo una certa direzione: per es., in meteorologia, g. termico verticale dell’atmosfera, il rapporto tra la differenza della temperatura in due punti dell’atmosfera e la loro differenza di quota; g. dell’aria in moto, la variazione di temperatura per unità di dislivello che, nel caso di moti convettivi, la massa d’aria in moto subisce per effetto della dilatazione o della contrazione (se l’aria è perfettamente secca, e se il processo avviene senza scambio di calore, tale valore, detto g. verticale adiabatico, è di circa -1 °C ogni 100 m di aumento di quota); g. barico orizzontale, il rapporto tra la differenza di pressione atmosferica in due punti della superficie terrestre di pari quota e la loro differenza di latitudine; vento di g., quello per il quale, essendo la forza orizzontale di pressione bilanciata dalla forza centripeta e dalla forza di Coriolis, le linee di corrente coincidono con le isobare, e l’accelerazione è quindi puramente normale. In geofisica, g. geotermico, il rapporto tra la differenza di temperatura e la differenza di profondità di due punti del suolo terrestre, pari in media a +3 °C ogni 100 m di discesa. Nell’analisi vettoriale, g. di una grandezza scalare, in un dato sistema di coordinate, il vettore che ha per componenti le derivate parziali della funzione che esprime tale grandezza rispetto a ciascuna delle coordinate. In biologia, g. assiale, la variazione graduale dell’intensità di alcune proprietà fisiologiche lungo l’asse principale del corpo degli organismi.