graduale2
gradüale2 agg. e s. m. [dal lat. mediev. (eccles.) gradualis, der. di gradus -us «passo, scalino»]. – 1. agg. Salmi g., raccolta di 15 salmi (dal 119 al 133) della Vulgata, il cui titolo deriva dalla traduz. latina (canticum graduum) dell’ebr. shīr hama‘ ălōt (propr. «cantico delle salite»), prob. perché tali salmi venivano cantati durante i pellegrinaggi annuali in cui gli Ebrei «salivano» a Gerusalemme e al tempio. 2. s. m. a. Versetto, o doppio versetto, di un salmo (in origine un salmo intero) che nella messa viene recitato e cantato dopo la lettura dell’epistola: è così chiamato perché veniva intonato da un cantore sui gradini (lat. gradus) dell’ambone. b. Il libro (lat. eccles. liber gradualis) che contiene i canti della messa.