grafometria
s. f. Disciplina che misura le scritture manuali e analizza statisticamente e comparativamente i dati raccolti per trarne classificazioni e leggi. ◆ Sempre in osservanza ai canoni scientifici, nel 1942 negli Stati Uniti viene alla luce il primo studio di grafometria di Lewinson-Zubin: gli elementi del movimento grafico vengono disposti su una scala contrazione-distensione a sette gradi. (Paola Urbani, Processo alla grafologia. Magia, arte o scienza?, edizioni Dedalo, 2004, p. 15) • Lo strumento che sta alla base di questa innovazione è un tablet operante sulla base dei principi della grafometria che prevedono che, dopo aver raccolto inizialmente il segno grafico che costituisce la firma di una persona, sia possibile e agevole paragonare i segni grafici successivi con quello memorizzato in modo da appurarne la congruenza, validando o meno la firma apposta. (Mauro Murtula, Cavalcare il cambiamento, e-book, 2015).
Composto dai confissi grafo- e -metria.
Già attestato nel volume di Orlando Sivieri, L'indagine grafica (Cedam, 1967, p. 79).