grattare [dal germ. ✻krattōn]. - ■ v. tr. 1. [sfregare una parte del corpo con le unghie, anche nella forma grattarsi: E lascia pur grattar dov'è la rogna (Dante); non grattarti la testa] ● Espressioni: fig., fam., grattarsi la pancia → □. 2. [strofinare con le unghie su un corpo qualsiasi: il cane grattava la porta] ≈ fregare, raschiare, raspare, sfregare. 3. a. [strofinare una superficie per staccarne una parte a fini di restauro: g. il muro] ≈ carteggiare, raschiare, scartavetrare. b. [di formaggio, pane e sim., fregarli per ridurli in briciole] ≈ grattugiare. 4. (fam.) [suonare male e in modo dilettantesco uno strumento: g. la chitarra] ≈ strimpellare. 5. (fig., pop.) [appropriarsi indebitamente di qualcosa: gli grattò il portamonete] ≈ fregare, (fam.) graffiare, (lett.) involare, rubare, (fam.) sgraffignare, taccheggiare. ■ v. intr. (aus. avere), fam. 1. [di dispositivo malfunzionante, emettere un suono stridulo] ≈ [→ GRACCHIARE (3)]. 2. (aut.) [nella guida di veicoli a motore, ingranare male la marcia: fare g. il cambio] ≈ raschiare. ■ grattarsi v. rifl. [strofinare una parte del corpo per levarsi il prurito: gli orsi si grattano contro i tronchi] ≈ fregarsi, stropicciarsi. □ grattarsi la pancia [stare in ozio] ≈ (fam.) girarsi i pollici, oziare, poltrire, (fam.) stare in panciolle. ↔ darsi da fare, darsi dattorno.