grazia /'gratsja/ s. f. [dal lat. gratia, der. di gratus "gradito; riconoscente"]. - 1. [di aspetto, volto e sim., qualità di tutto ciò che impressiona gradevolmente i sensi e lo spirito: la g. dei lineamenti; muoversi con g.] ≈ armonia, bellezza, delicatezza, finezza, leggiadria. ‖ proporzione. ↔ bruttezza, goffaggine, sgraziataggine. ‖ sproporzione. 2. [di gesto, comportamento e sim., maniera gradevole ed educata di rapportarsi agli altri: chiedere con g.] ≈ cortesia, delicatezza, eleganza, finezza, garbo, gentilezza, raffinatezza, signorilità, [di uomo verso una donna] galanteria. ↔ goffaggine, grossolanità, indelicatezza, rozzezza, scortesia, sgarberia. ● Espressioni: buona grazia ≈ e ↔ [→ BUONAGRAZIA]; mala grazia ≈ e ↔ [→ MALAGRAZIA]. 3. a. [buona disposizione dell'animo verso altri: guadagnarsi la g. di qualcuno] ≈ affetto, benevolenza, benignità, favore, predilezione, simpatia, stima. ↔ antipatia, avversione, inimicizia, malevolenza, odio, ostilità. ● Espressioni: entrare (o essere) nelle grazie (di qualcuno) ≈ andare a genio (a), essere benvoluto (da), garbare (a), (lett.) gratificarsi (a), piacere (a), (gerg.) risultare (a). ↔ dispiacere (a), infastidire (ø), spiacere (a), urtare (ø). b. (estens.) [al plur., attenzioni amorose, spec. femminili: è l'unico corteggiatore a cui lei concede le sue g.] ≈ favori. 4. (teol.) a. [ausilio soprannaturale che Dio concede all'uomo senza suo merito: conseguire la g. di Dio] ≈ aiuto (divino), benedizione, misericordia, provvidenza, soccorso. ↔ condanna, dannazione. ● Espressioni: fig., essere fuori della grazia di Dio → □; fig., essere in grazia di Dio → □; grazia di Dio → □; fig., stato di grazia [particolare condizione di godimento spirituale e materiale] ≈ beatitudine, benessere, felicità, nirvana, pace, paradiso, serenità, tranquillità. ↔ amarezza, dannazione, infelicità, inferno, tristezza. b. [intervento straordinario concesso all'uomo da Dio o dalle creature celesti: chiedere una g. alla Vergine] ≈ miracolo. ▲ Locuz. prep.: fig., per grazia di Dio ≈ fortunatamente, per fortuna, se Dio vuole. ↔ purtroppo, sfortunatamente. 5. a. [dono straordinario di un beneficio, o d'altra cosa richiesta, fatto per generosità da un alto personaggio: accordare una g.] ≈ beneplacito, concessione, consenso, esaudimento, favore. ‖ permesso. ● Espressioni: fig., non com., domandare grazia ≈ chiedere venia, scusarsi; fare grazia (di qualcosa) 1. [rendere libero, con riferimento a un debito e sim.] ≈ abbonare, condonare, rimettere. 2. (estens.) [rendere libero, con riferimento a un obbligo, seccatura e sim.] ≈ assolvere (da), dispensare (da), esentare (da), esonerare (da), liberare (da), risparmiare, sollevare (da). ↔ costringere (a), forzare (a), imporre (ø), obbligare (a), vincolare (a). ▲ Locuz. prep.: disus., di grazia ≈ per cortesia, per favore, per piacere. ▼ Perifr. prep.: con buona grazia di ≈ con il beneplacito (o consenso o permesso) di. b. (giur.) [atto dell'autorità nei confronti di un singolo condannato, con cui la pena inflitta viene condonata in tutto o in parte: accordare, ottenere la g.] ≈ ↓ amnistia, condono, indulto. ‖ assoluzione, clemenza, indulgenza, perdono. > condono, indulto, amnistia, grazia. ● Espressioni: fig., colpo di grazia ≈ [→ COLPO (1. a)]. 6. [sentimento di affetto e ringraziamento verso chi ci ha fatto del bene] ● Espressioni: rendere grazie (a qualcuno) → □. 7. (ant.) [insieme di qualità che rendono degni di lode] ≈ merito, valore, virtù. ↔ colpa, torto. ▼ Perifr. prep.: lett., in grazia di ≈ a causa di, in virtù di, per via di. □ essere fuori della grazia di Dio [essere in uno stato di estrema irritazione] ≈ (fam.) andare in bestia (o in collera o su tutte le furie), arrabbiarsi, dare in escandescenze, imbestialirsi, infuriarsi. ↑ delirare, sragionare, vaneggiare. ↔ essere in grazia di Dio. □ essere in grazia di Dio ≈ stare bene. ↔ essere fuori dalla grazia di Dio. □ grazia di Dio ≈ ben di Dio. ‖ abbondanza, ricchezza. □ rendere grazie (a qualcuno) ≈ ringraziare. ‖ rendere omaggio. [⍈ ARMONIA]